legame tra corpo fisico e corpo astrale
Riflessioni

VIAGGIO ASTRALE

IL RACCONTO DI UN PERCORSO ESPERIENZIALE

L’esperienza dell’uscita dal corpo, detta anche “viaggio astrale” è un fenomeno molto più diffuso di quanto si possa pensare ed è vissuto anche dalle persone comuni, senza che necessariamente ci si sia la piena consapevolezza di quanto realmente accade. Chi li sperimenta di frequente può trovarsi così ad avere quasi paura di condividere i propri vissuti, rimanendo in uno stato di isolamento, per non esporsi al rischio di essere frainteso o deriso.

Tra queste persone rientro certamente anch’io, dato che sin da bambina mi è capitato di vivere moltissimi episodi di uscita dal corpo… Tuttavia, la difficoltà a comunicare l’esperienza non mi ha portato ad un vero e proprio isolamento, sia perché mi accorgevo di essere seguita e aiutata da presenze amorevoli e sagge, sia perché grande era l’entusiasmo nel poter entrare in contatto con entità e realtà così diverse da quelle del mondo fisico.

Col passare degli anni questa sperimentazione del tutto istintiva è stata integrata, da un lato grazie alla frequentazione di persone già pratiche, dall’altro attraverso la lettura di testi di esoterismo… esperienze che mi hanno rafforzata nella consapevolezza della correttezza delle mie manifestazioni e delle mie scoperte. Subentrava così in me la curiosità di giungere ad una razionalizzazione del fenomeno.

A questo punto della mia evoluzione spirituale, mi sono sentita attratta da un particolare tipo di approccio al viaggio astrale, guidato dagli elementali della Natura, e ho sperimentato per un breve periodo quelli che vengono comunemente chiamati viaggi sciamanici, che utilizzano varie sostanze di origine naturale, sotto la guida di un maestro esperto.

Al di là delle metodologie utilizzate, il viaggio fuori dal corpo ha la caratteristica di far perdere un poco i punti di riferimento tipici dello spazio-tempo. Senza accorgertene, è come se tu spegnessi i rumori del mondo… ti ritrovi a fluttuare in un dolce e sonoro silenzio e, per un breve attimo, ti sfiora il timore di non avere più la motivazione necessaria per poter rientrare nel mondo fisico…

In quell’istante così indescrivibile sorge la necessita di avere a disposizione un “filo” che ti tenga legato alla parte più materiale.

E non mi ha stupito per niente scoprire che praticamente tutte le fonti trovano riscontro nella mia personale visione di un reale filo astrale che deve essere affidato a qualcuno di molto vicino a noi, senza tuttavia esserne informato, in quanto l’essere a conoscenza di ciò vanificherebbe il collegamento stesso.

Durante un recente viaggio astrale sono venuta a trovarmi in uno stato di consapevolezza del tutto diverso dalle precedenti esperienze. Avvertivo una sensazione di pienezza, come se avessi raggiunto uno stato energetico superiore, e non provavo quel senso di vago timore e smarrimento a cui ero avvezza. In una frazione di secondo, ho rivolto l’attenzione attorno a me e mi sono accorta che il famoso filo era scomparso!

Per chi non lo sa, nello scorso mese di novembre mia mamma ha compiuto il suo complevita e, senza che lei lo avesse saputo, era proprio la persona che avevo scelto a cui affidare il mio filo.

Lungi dal restare spaventata dalla scoperta, ho nettamente percepito che quanto accaduto aveva un senso profondo che trovava riscontro in una crescita spirituale che non cessa mai. La profonda connessione con mia mamma non necessita più di strumenti che hanno una valenza anche umana (come il “filo”, che necessariamente evoca un’immagine terrena), ma si esprime in una coesistenza totale e globale fra le diverse realtà.

Raccontare vissuti di questo tipo è ovviamente difficilissimo, trattandosi di concetti che non possono essere descritti a parole. Quello che è necessario capire, è che ciascuno di noi deve seguire e amare il proprio percorso evolutivo, attenendosi alle regole che via via ci vengono suggerite dalla saggezza, nostra e altrui.

 

(Rif.: ESPIRA B040)