LAVORO DI PULIZIA SU TERRENI E FATTORIA
VI ERA UN CALO NELLA PRODUZIONE DEL LATTE E NASCEVANO POCHI VITELLI MASCHI
Verso la fine dell’estate dello scorso anno, sono stata contattata dal fratello di una donna che avevo già trattato in precedenza. Nonostante inizialmente il problema mi venisse presentato come di natura personale, ebbi subito l’impressione che ci fosse qualcosa di “fuori posto” relativamente all’attività lavorativa di quell’uomo. In seguito alle mie domande, emersero effettivamente una serie di problematiche più o meno legate all’azienda agricola di cui egli è co-tenutario insieme ai fratelli.
Sin dai primi istanti di comunicazione con i Maestri, emergeva un quadro di notevole complessità, e chiesi pertanto di poter fare un sopralluogo sul posto, dove avrei potuto rendermi meglio conto della situazione. Lui si trovò d’accordo, e fissammo un incontro presso i suoi terreni, nella bassa Padana.
Pochi giorni dopo mi recai quindi in loco, ove ebbi modo di visitare una bella realtà del settore agricolo-zootecnico, formata da una notevole estensione di terreni nonché stalle e svariati fabbricati di servizio. Chiesi di poter visitare con cura la proprietà, prima ancora di accennarmi ai problemi che aveva riscontrato. Preferisco sempre fare così, sia perché le persone non abbiano la sensazione di guidarmi direttamente al nocciolo, sia perché trovo molto bello quando le mie sensazioni mi consentono di anticipare io stessa le situazioni che mi si desidera prospettare. Muovendomi per la fattoria, in compagnia del proprietario, sentivo la voce della natura e delle mie guide, che chiamavano la mia attenzione ora su questo, ora su quell’ostacolo. Potevo “parlare” agli animali, ai vari appezzamenti di terreno, agli ambienti di lavoro, ed ebbi presto una chiara visione di quanto andava fatto.
La situazione si prospettava articolata. Vi era un calo nella produzione del latte, sia in termini di qualità che di quantità, e potei sentire in modo quasi tangibile la sofferenza di alcuni terreni su cui era stata depositata (ed in parte sepolta) una grande quantità di rottami in ferro. Inoltre percepii delle energie molto negative provenienti da una limitrofa proprietà. Tutto questo io sentii direttamente, mentre dal proprietario ebbi l’ulteriore informazione di un numero eccessivo di nascite femminili nella popolazione bovina dell’allevamento.
Il lavoro avrebbe richiesto molte ore, e fissammo quindi il trattamento per un giorno successivo. Intorno alla metà di ottobre, in una mattinata insolitamente fredda e nebbiosa, tornai quindi sul posto, bardata di tutto punto con stivaloni da campagna, sciarpe, guanti e diversi strati di giacche.
I Maestri mi guidarono per l’intera mattinata qua e là, dandomi indicazioni sulla sequenza da mantenere e sugli interventi da fare.
Non avevo mai affrontato un problema come quello della nascita di vitelli maschi o femmine, e dovetti affidarmi a tale scopo alle mie guide… oltre che alle mucche stesse, nel rispetto comunque delle leggi dell’etica. Erano previste per i mesi successivi oltre 200 nuove nascite!
Non mancarono le sorprese, come quando percepii che le mucche di una particolare stalla soffrivano per le energie di sofferenza di una compagna che era morta poco tempo prima (cosa che mi fu successivamente confermata). Finalmente, verso metà pomeriggio potei fare ritorno a casa, piuttosto stremata.
In seguito ebbi dal proprietario ottime notizie e caldi ringraziamenti… Non solo era sensibilmente aumentata e migliorata la produzione di latte ma, dopo un inizio incerto, le nascite avevano preso la giusta piega, e si era verificata la nascita di un vitello maschio in oltre il 90% dei casi. La bonifica dei terreni era stata avviata e le cose procedevano in modo molto positivo.
È difficile descrivere la soddisfazione che questo lavoro mi ha dato, non solo per il notevole successo ottenuto, ma anche e soprattutto per la sua particolarissima natura e… per il contesto bucolico!
(Rif.: ESPIRA B001)