FAQ

DOMANDE FREQUENTI E RISPOSTE

 

Per chi posso chiedere, quando mi presento ad un Operatore per un trattamento?

Puoi chiedere per te stesso, per gli animali e per gli oggetti che ti appartengono. Puoi chiedere per i tuoi figli, se hanno al massimo 12 anni (intorno a tale età diventano spiritualmente adulti e non si può più decidere per loro). Puoi chiedere inoltre per le situazioni che riguardano te. Per ciò di cui condividi la proprietà e per le situazioni e le relazioni che hai con altri, puoi chiedere, ma sappi che gli effetti del trattamento saranno limitati alla sola parte di problema che insiste energeticamente su di te. Sulla parte degli altri, non hai alcuna possibilità di agire, se non riesci a convincerli a sottoporsi loro volta al trattamento. Tutto questo serve a salvaguardare il principio del libero arbitrio. Tieni inoltre presente che i Maestri possono negare il permesso di operare in determinate circostanze (di cui normalmente può essere chiarito il motivo) e che, in tal caso, nulla l’Operatore potrà fare.

 

Perché non posso chiedere per conto di un amico / un’amica?

Per poter eseguire qualunque azione, l’Operatore di Luce deve avere la certezza che non venga leso il libero arbitrio e la libertà personale di alcuno. È una legge universale, e chiunque la infranga sta di fatto operando al di fuori dell’etica dell’Operatore e dei principi della Luce. Tu sei certamente in buona fede, e sei convinto di fare del bene ai tuoi cari, ma non puoi conoscere i progetti che i loro Esseri hanno deliberatamente scelto nell’atto di venire al mondo. Solo loro possono decidere, ed è necessario acquisire il loro diretto assenso.

 

Dopo un trattamento mi sento fisicamente spossato. È normale? E perché?

Capita, può capitare. In certi casi, può anzi essere un segnale positivo. Vuol dire che sono state “smosse” energie importanti, che sono stati toccati dei “tasti” sensibili… Ricordiamo sempre che tutti i metodi olistici hanno come presupposto l’agire sull’essere umano nella sua interezza, e che tutto è collegato a tutto entro il delicato complesso della realtà fisico-energetico-spirituale umana.

 

Non ho ottenuto i risultati che volevo. Perché?

Non dobbiamo approcciare questo metodo pensando di trovare una bacchetta magica! Forse avevi delle aspettative eccessive, forse non hai letto con attenzione l’INFORMATIVA.
Ricorda che l’Operatore non interviene personalmente sui problemi (di cui, tra l’altro, non può che avere una visione parziale), ma funge da semplice “facilitatore”. Nulla avviene, per suo tramite, che non sia voluto dai Maestri o che non sia consono alle leggi universali. Sull’argomento vedi anche questo articolo.

 

Ho già seguito altri corsi e conosciuto altri metodi. Posso fare anche il corso E.SPIR.A.?

Puoi farlo, se desideri aumentare il tuo bagaglio di conoscenze e confrontare la tua personale visione del mondo con altri contributi. Non essere però frettoloso nel fare paragoni o nell’effettuare valutazioni. Ascolta bene tutto e sospendi il tuo giudizio fino alla fine. Ricorda che ogni “metodo” valido fotografa i mondi superiori da una sua propria prospettiva. Attento alle parole! A volte si usano parole diverse per indicare le stesse cose, o viceversa…

 

E.SPIR.A. può aiutarmi ad ampliare le mie percezioni?

Sicuramente la pratica del metodo e/o i trattamenti a cui ci si sottopone possono contribuire ad affinare le percezioni. Bisogna ricordare che tutti gli esseri umani nascono potenzialmente dotati di “talenti”, ma che la loro piena attuazione richiede un percorso di crescita personale che, tra l’altro, non è limitato alla sola vita corrente. Trovi maggiori informazioni in questa pagina.

 

Che differenza c’è tra il metodo E.SPIR.A. e la radioestesia?

Nella pratica del metodo, utilizziamo il pendolo e anche altri strumenti tipici della radioestesia. I nostri scopi sono tuttavia più specifici e le due discipline rimangono ben distinte. Sull’argomento vedi anche questo articolo.